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Fiera Patronale di San Pietro

 L’antichissima fiera patronale di S.Pietro ricorrente la 1.a Domenica di Luglio lascia solo un ricordo dei suoi numerosi banchetti dove soleva fare acquisti tutta la massa contadina, specialmente le donne coi soldi guadagnati dalla conclusa campagna dei “bigatti” o bachi da seta.Otteneva soprattutto larghi consensi la fiera del bestiame di S.Pietro (S. Pietro in vincoli) la 1.a Domenica di Agosto, quando si fissavano i prezzi valevoli nel circondario per l’intera stagione, e si davano premi ai migliori capi.

Pure ovini,suini ed equini colorivano quel mondo scomparso ed ora secolari platani ombreggiano silenziosi mezzi meccanici che continuano in modo diverso la fiorente agricoltura.
Le manifestazioni religiose continuano con le tradizionali processioni silenni come al Corpus Domini e alla sua “ottava” quando si distendono lenzuola ricamate lungo strade,finestre e porticati.
Alla processione di S.Pietro invece sfilano i bellissimi “crocioni” delle numerose Confraternite invitate e ad accentuare il clima festoso contribuiscono la banda musicale ed i “contrabbotti” o suoni particolari ottenuti con le campane presenti sopra i campanili dei due oratori.

Ultimamente in piazza durante l’estate ha trovato interesse il teatro dialettale che , con il gruppo Marsocchi propone canzoni, poesie,  storielle in chiave umoristica.
Per lo sport la polisportiva capriatese mantiene sempre vivo il gioco del tamburello che continua a coinvolgere giocatori e spettatori entrambi fedeli a questa antica tradizione monferrina.
Lo affiancano una squadra per il gioco del calcio ed il gioco delle bocce con un nuovo centro adibito a Bocciofila.
La storia del tamburello capriatese è molto lunga e ricca di soddisfazioni.Come succede per molti paesi della zona, questo è lo sport per eccellenza, praticato e seguito con una passione non riscontrabile altrove.

Il tamburello capriatese ha avuto un passato glorioso nei primi anni 80 con la partecipazione alla serie B, sfiorando a più riprese la promozione nella massima serie.
Dopo alcune stagioni caratterizzate da minor fortuna, negli anni 90 è cominciata una lenta risalita iniziata con la vittoria del torneo dei castelli nel 91 e culminata con l’accesso alla serie B nel 95, serie nella quale tutt’ora milita la squadra.

Nuovi sports come tennis, equitazione(esistono diversi maneggi molto ben attrezzati e dotati di ottimi istruttori),boxe, pattinaggio e golf rispettano le tendenze moderne, al contrario del tempo libero dove i più svariati hobbies vanno dal gioco delle carte fino alla ricerca dei profumati funghi da sempre una passione autoctona.
La vecchia e nobile caccia continua sebbene il mirino è diretto ai più grossi cinghiali e la pesca prosegue in modo sportivo e rilassante lungo le silenti sponde dell’Orba.

L’ultima domenica di luglio ci offre nel parco dell’Allea l’ormai classica “Trattorata” mostra di trattori d’epoca , che, oltre a farsi ammirare per le loro caratteristiche tecniche e per l’ottimo stato di conservazione, si esibiscono in prove di aratura, insieme a più tradizionali coppie di buoi, mentre alcune trebbiatrici (anche’esse d’epoca) svolgono il loro lavoro ricreando la tipica atmosfera contadina del secolo passato.

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Ultima modifica: 20 Febbraio 2020 alle 09:31
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